sabato 23 gennaio 2010

Dal Capogruppo Consiliare PD Prov. di Ancona

Riguardo al Consiglio provinciale del 19 gennaio, il consigliere dell'UDC, Canneta, e il consigliere del gruppo misto Tittarelli (già gruppo Verdi, neo iscritto UDC), dovrebbero, nel delineare un resoconto più esauriente del confronto in aula riguardo l'area Zipa di Corinaldo, rappresentare ai cittadini che sono loro a non aver condiviso, impedendo l'approvazione dell'Ordine del Giorno, un emendamento predisposto dal gruppo PD e da tutti gli altri gruppi di maggioranza.

L'emendamento recitava testualmente: "Il Consiglio Provinciale, qualora fossero accertati comportamenti e atti, da parte del Presidente della Zipa e/o dal Comitato Direttivo del Consorzio, che abbiano disatteso il mandato fiduciario conferito dal Presidente della Provincia al momento della nomina, impegna la Giunta Provinciale a formalizzare agli Organi del Consorzio un atto di censura che sarà contestualmente comunicato al Consiglio Provinciale." L'emendamento aveva lo scopo di dare un più efficace e costruttivo contributo all'iniziativa dei consiglieri Canneta e Tittarelli, consentendo alla Giunta di procedere in termini di reale concretezza.

Di fatto era la maggioranza per prima a chiedere alla Giunta di verificare le procedure amministrative del Consorzio Zipa, ma la ricerca della visibilità politica a prescindere dei due proponenti, dovuta probabilmente al comprensibile periodo di diffusa eccitazione prelettorale, ha precluso la possibilità di approvare un documento importante. Abbiamo apprezzato l'impegno preso comunque dalla Giunta, a conclusione della discussione, di voler procedere comunque nella direzione che la maggioranza aveva espresso nel proprio documento. E' bene che l'opinione pubblica sappia anche che il 21 dicembre 2009, quando il Consiglio Provinciale ha approvato un Ordine del Giorno in cui si esprimeva netta contrarietà alla centrale di Corinaldo e si dava mandato alla Giunta e al Consorzio Zipa di porre in essere tutti gli atti amministrativi (cosa che è avvenuta nei giorni successivi), necessari a contrastare la richiesta della Edison spa, i Consiglieri Canneta e Tittarelli non erano presenti al momento del voto,avendo abbandonato l'aula durante la discussione.

Cosa che hanno fatto poi anche i Consiglieri del PDL, probabilmente in imbarazzo nell'opporsi alla Centrale di Corinaldo (dove è ormai evidente che il Sindaco abbia tenuto nel tempo tutto tranne che la linea della ferma contrarietà) e non potendo fare altrettanto per le centrali dell'API, dove il Sindaco di Falconara del PDL, neoeletto, ha tempestivamente sottoscritto la convenzione con l'azienda per la loro realizzazione. Sono queste le differenze tra il PD e la maggioranza di centrosinistra, estensori in Regione del PEAR, e i partiti di centrodestra. Chi per linearità nei comportamenti politici può confrontarsi ogni giorno con l'opinione pubblica, chi deve invece deve contorcersi e arrampicarsi sugli specchi.

Leonardo Animali
Capogruppo Consiliare PD Provincia di Ancona


mercoledì 6 gennaio 2010

Corinaldo: una mozione di censura per il Sindaco Scattolini


A Corinaldo continua la bagarre politica sulla nuova centrale turbogas. Nel Consiglio Comunale straordinario di venerdì sera, le liste di minoranza "Uniti per Corinaldo" e "Amare Corinaldo" torneranno all’attacco con una mozione di censura nei confronti del sindaco Livio Scattolini.

"Abbiamo avanzato la richiesta di censura nei confronti del sindaco per lo scorretto comportamento che da tempo tiene nei confronti di tutta la comunità corinaldese - ha spiegato il capogruppo di Uniti per Corinaldo, Giuseppe Saccinto - Nella questione della Turbogas, Scattolini ha tenuto all’oscuro tutti, dal Consiglio Comunale ai cittadini. Le parole dell’ingegnere della Edison Remartini sono chiare: il Comune sapeva già da un anno e non ha detto nulla. Ora vogliamo risposte. Ecco perché abbiamo fatto convocare urgentemente il Consiglio". La questione della turbogas sembra essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Saccinto infatti lamenta un clima politico insostenibile. "Questa giunta da tempo tiene all'oscuro il Consiglio Comunale su molte questioni. Dalla decisione di non registrare più i consigli comunali, alla vicenda dell'incarico di vicesindaco. Non siamo mai stati coinvolti. Con la centrale turbogas è la stessa storia. Vogliono far calare il silenzio sulla questione, un vero e proprio caos calmo. Addirittura, pur di non far sapere il tema del consiglio comunale di questa sera, hanno omesso l'ordine del giorno dai cartelloni appesi per il paese. Siamo dovuti intervenire noi a "correggerli". Ma non solo -continua Saccinto-. Il giornalino del comune? Doveva arrivare nelle case dei corinladesi a Natale e invece non si sa più nulla. Ecco il clima che si respira. Ora dobbiamo tenere alta la guardia perchè questa tranquillità momentanea è molto pericolosa"

Nel consiglio di venerdì la minoranza presenterà una mozione di censura nei confronti di Scattolini, una sorta di cartellino giallo per il sindaco. Le due liste di opposizione non hanno i numeri per chiedere le dimissioni del sindaco (sono necessarie le firme di 7 consiglieri) ecco quindi la richiesta di censura.

Duro anche il commento di Adolfo Giampaolo, capogruppo di Amare Corinaldo: "Votiamo la censura ma vogliamo le dimissioni -spiega-. Spero che la giunta abbia uno scatto di dignità e si dimetta. La parola trasparenza nemmeno la conoscono". "Quando abbiamo approvato il progetto del fotovoltaico -ha sottolineato il consigliere Matteo Principi- , insieme alla commissione Ambiente ci siamo dotati di un regolamento per l'impatto visivo della nuova struttura. Lo stesso procedimento era più che necessario anche per la centrale Turbogas. Nessuno ha detto nulla. Senza parlare poi del vanto che quest'amministrazione fa dell'agricoltura locale. Ricordiamoci che agricoltura non è solo sinonimo di prodotti tipici". "Ora ci aspettiamo che dicano la verità -ha concluso Saccinto-. Vogliamo che dicano cosa sanno. Questo è un appello anche a tutti i consiglieri comunali, a partire dal presidente della commissione Ambiente e dell’assessore all’Urbanistica."